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Storia e leggenda
Laddove l'Apsias, il più
sacro dei fiumi, si getta nel mare, laddove, mentre sbarchi
una femmina si unisce ad un maschio, là fonda una città;
il dio ti concede la terra
ausone. » |
(Diodoro (XIII,
23) - responso dell'Oracolo
di Delfi che guidò la fondazione di Reggio.) |
l'"Italia" e le sue
colonie.
Gli storici antichi narrano che Reggio
venne fondata su un precedente insediamento molto più antico che alcune
leggende popolari, abbastanza verosimili dati i riscontri letterari, avevano
attribuito ad Aschenez,
pronipote di Noè,
il quale sarebbe approdato sulla costa intorno al 2000 a.C., e da cui
originariamente la regione avrebbe preso il nome di "Aschenazia". Tale
evento è ricordato nella memoria storica della città, come ad esempio il
nome della "via Aschenez".
« Aschenez in verità diede origine
agli Aschenazi, che ora dai greci sono chiamati Reggini » |
(Giuseppe
Flavio) |
Altre leggende attribuiscono la fondazione
a Giocasto,
figlio del dio Eolo,
il cui monumentale mausoleo sarebbe sorto sul promontorio di Punta
Calamizzi denominato Pallanzio (Pallantiòn). Il territorio
sarebbe stato poi uno dei luoghi della fatica di Ercole contro Gerione,
il mostro con tre corpi.
Si era dunque formato nei secoli anteriori
allo sbarco dei greci un agglomerato più ampio con il nome di Rhegion (Ρηγίων),
e prima ancora noto come Erythrà (Ερυθρά), abitato in epoche diverse
da popoli appartenenti alle stirpi degli Ausoni,
degli Enotri e
infine degli Itali-Morgeti.
Dionigi di Alicarnasso e Diodoro
Siculo ci dicono che gli Ausoni erano
stanziati nella zona di Reggio già intorno al XVI
secolo a.C. Mentre gli Itali, secondo molte fonti tra cui lo
stesso Dionigi
di Alicarnasso, Tucidide e Virgilio,
dicono che questi ultimi erano un ramo degli Enotri,
e che i Morgeti non
avevano seguito la maggioranza del loro popolo nel passaggio alla vicina Sicilia (dando
poi il loro nome all'isola).
Il piccolo nucleo rimasto al di qua dello
Stretto era stato governato da un Re-Patriarca che con saggezza e generosità
aveva conquistato il cuore dei propri sudditi, entrando nella leggenda
popolare e nel mito come Re
Italo (suo figlio Morgete fu
Re dei Morgeti).
Alla sua morte i sudditi avevano deciso di assumere il nome di Itali.
E con il tempo il territorio della punta dello stivale prospiciente lo
Stretto aveva preso il nome di "Italia".
La millenaria Storia di Reggio di
Calabria inizia dall'origine mitologica che risale al 2000 a.C. per
proseguire con la fondazione come colonia greca nell'VIII
secolo a.C. Fu una fiorente città della Magna
Grecia e successivamente alleata di Roma.
Poi fu una delle grandi metropoli dell'impero
bizantino e fu sotto le dominazioni dei normanni,
degli svevi,
degli angioini e
degli aragonesi.
Fu distrutta da gravi terremoti nel 1562 e
nel 1783.
Entrò a far parte del Regno
di Napoli e del Regno
delle Due Sicilie e passò quindi al Regno
d'Italia. Nel 1908 subì
le distruzioni di un altro terribile
terremoto e maremoto, quindi fu ricostruita in epoca liberty ma
poi parzialmente danneggiata dai bombardamenti della seconda
guerra mondiale. Crebbe notevolmente nel corso del XX
secolo ma nei primi anni
settanta fu protagonista di grandi sconvolgimenti regionali, le cui
conseguenze portarono ad un ventennio buio, dal quale però, grazie ad una
serie di fortunate amministrazioni negli ultimi decenni, la città si è
notevolmente ripresa, tornando ad essere secondo i dati demografici,
economici e turistici protagonista nel panorama mediterraneo.
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